Come costruire la co-genitorialità  

 

Quando una coppia decide di separarsi i partner possono attraversare un momento emotivamente faticoso e complesso e trovarsi in una situazione di stallo emotivo, con una serie di implicazioni psicologiche, pratiche, organizzative che possono influenzare il loro benessere e quello di eventuali figli/e presenti.  La separazione viene affrontata e vissuta diversamente da individuo a individuo, ma appaiono temi che possono essere comunemente vissuti e sono generalmente presenti in situazioni di separazione di una coppia, sia essa genitoriale o non. 

La separazione implica innanzitutto una serie di reazioni emotive intense, spesso inattese e travolgenti, complesse da contenere e comprendere appieno, tra cui tristezza, rabbia, paura, senso di perdita, senso di fallimento, infelicità. Specie se la separazione avviene in modo imprevisto o se uno dei due partner vive un tradimento o l’abbandono repentino da parte dell’altro, può esserci un periodo di lutto e disperazione per la fine della relazione e per il brusco arresto di un progetto di vita che sembrava stabile e sicuro.

Da un punto di vista psicologico, la separazione può portare con sé un sentimento di fallimento per la persona, rappresentando quindi una sfida e un nodo cruciale per l’identità, il concetto di sé e l’autostima. Alcune persone possono identificare la propria riuscita personale esclusivamente all’interno di un progetto familiare e relazionale e possono quindi avere difficoltà ad immaginarsi e a figurarsi al di fuori di quel ruolo prestabilito.

La separazione può inoltre essere accompagnata da sentimenti di auto-accusa e colpa rispetto ad eventuali mancanze o a pensieri riguardo ai fallimenti della relazione.

Per altri versi la separazione può rappresentare un’opportunità di accrescimento personale e portare una riflessione profonda, oltre che una ri-definizione di sé e dei propri spazi. Può spingere l’individuo a mettersi in discussione esplorando nuove parti di sé, affrontando schemi di pensiero e comportamentali, riconsiderando e ricostruendo priorità e obiettivi.

 Nella difficile fase della separazione è essenziale cercare il supporto della rete amicale, parentale e quando non è abbastanza può essere di aiuto un supporto psicologico/psicoterapeutico.

Quando la coppia che si separa ha figli, è importante valutare che impatto possa avere questa situazione sui bambini e/o adolescenti presenti in famiglia. Possono reagire in modi molto diversi a seconda di come si affronta la notizia, può essere necessario un sostegno per aiutarli a comprendere e ad affrontare le circostanze che hanno portato alla decisione di separarsi oltre ad un supporto su come si svolgerà da quel momento in poi la loro vita familiare.

Come visto quindi, la separazione di una coppia è un evento molto complesso che può avere implicazioni emotive e psicologiche per tutti gli individui coinvolti. Occorre tempo, pazienza e a volte il supporto di professionisti esperti nel campo.

 

Alcuni consigli pratici per poter costruire la co-genitorialità e affrontare la separazione con adeguati strumenti:

-              La priorità sono i bambini: occorre mettere sempre al primo posto il loro benessere. Per prendere qualsiasi decisioni bisogna farsi guidare dal loro interesse.

-              Comunicazione chiara, trasparente, aperta: è importante mantenere in famiglia una comunicazione rispettosa tra tutti i coinvolti. Parlare apertamente e ascoltare attentamente aiuta ad evitare tensioni e incomprensioni.

-              Cooperazione tra i genitori: come partner potete non capirvi e non avere voglia di fare un percorso insieme, come genitori invece siete ancora una squadra unita. Occorre collaborare per prendere tutte le decisioni importanti, l’educazione a scuola e fuori, la salute, lo sport, la sfera sociale. Su tutto occorre che ci sia collaborazione e comprensione.

-              Fare accordi chiari e rispettarli: prendete accordi su visite, incontri, weekend e pernotti, sostegno economico, spese varie.

-              Favorite la continuità: cercate di mantenere le routine quotidiane e le tradizioni familiari, costruendone anche di nuove ma rispettando le precedenti.

-              Non coinvolgete i figli nelle discussioni: evitate di discutere davanti ai figli, evitate di mettere al centro i figli nei litigi, utilizzandoli come strumenti per ferire o provocare tensioni nell’ex partner. I primi a soffrirne sono proprio i figli e le conseguenze di queste sofferenze si vedranno nel tempo, è preferibile cercare di preservarli.

-              Favorire la relazione con l’altro genitore: anche se non siete coppia, siete squadra, supportate l’altro genitore agli occhi dei figli, mostrategli che lo stimate, lo apprezzate nonostante non siate più innamorati. Favorite le occasioni di vostro figlio di trascorrere del tempo con l’altro genitore senza che questo lo faccia sentire in colpa.

Qualora questo articolo non basti, potete ricercare aiuto professionale.

Se la situazione diventa troppo difficile da gestire da soli, non esitate a contattarmi per trovare soluzioni migliori e mantenere il benessere di tutti i membri della famiglia.

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